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Paura del voto? Cosa sta succedendo in commissione elettorale centrale del Comune di Pisa

Andrea Ferrante, nel suo ruolo di rappresentante del PD, racconta quello che sta accadendo in Comune a Pisa

“In queste ore – racconta Andrea Ferrante sul suo profilo Facebook – ho partecipato, come rappresentante del PD, alle operazioni della Commissione Elettorale Centrale del Comune di Pisa, incaricata per legge di definire il risultato ufficiale del voto sulla base dei verbali dei seggi.

“Se ne stanno sentendo di tutti i colori sul risultato del primo turno – prosegue Ferrante -. Che invece è chiaro: si va al ballottaggio. Il ritardo di Conti non è ribaltabile nemmeno con il riesame delle schede contestate, che peraltro solo un giudice potrebbe disporre (ma a oggi non esiste alcun ricorso).

“Non capisco – dice ancora Ferrante -, per questo, l’inaccettabile clima in cui si sta costringendo a operare la Commissione. Da due giorni i rappresentanti delle liste della destra, fra cui assessori uscenti e rappresentanti in importanti istituzioni, presenziano in massa ai lavori. Alcuni fra questi impongono la verbalizzazione ossessiva e sistematica di osservazioni spesso non attinenti alle funzioni della commissione. Altri arrivano a mettere in dubbio la terzietà di alcuni suoi membri (funzionari pubblici nominati dal Comune o dal Tribunale), spesso vociando in un modo decisamente irrispettoso e scomposto.

“A quale fine? L’unica risposta che riesco a darmi è l’incapacità di accettare il risultato (si davano per larghi vincitori al primo turno, ma qualcosa non è andato secondo i piani…) e la volontà di costruire un racconto mistificatorio secondo cui ci sarebbe una vittoria “scippata”.

“Se le cose stessero così, consiglierei ai “Trump de noantri” di “posare il fiasco” come si direbbe a Pisa (non so come si dice in Wisconsin ) e di consentire che le cose procedano senza ritardi, soprattutto se sono così sicuri di vincere. Se invece non lo sono, facciano la loro campagna con correttezza e provino a convincerci di votarli.

“Personalmente, dopo quello che ho visto, sono ancora più convinto che ci sia bisogno di un cambiamento. Troppa supponenza e troppa arroganza.”