Sono Enrico Bruni, ho 23 anni, studio Scienze politiche e sono il Segretario comunale dei Giovani Democratici di Pisa. Ho studiato al Liceo Classico Galilei, dove ho imparato il valore della politica e dell’impegno per la comunità.
Finito il liceo, ho contribuito a fondare il comitato Giallo Pisano che proseguiva l’impegno della petizione per chiedere le dimissioni dell’allora assessore alla cultura, nominato dall’attuale sindaco nonostante una condanna in sede civile per stalking.
In quei mesi ho maturato una maggior consapevolezza politica, decidendo poi di impegnarmi nel Partito Democratico e nella sua organizzazione giovanile.
La mia passione per le Relazioni internazionali mi ha portato a collaborare con Centro Studi Internazionali e Il Caffè Geopolitico. Soltanto con un approccio europeo e internazionale è possibile dare nuovo slancio ai nostri territori, per città accessibili, sostenibili e inclusive.
Perché mi candido
Mi sono guardato attorno e ho constatato un fatto: non ci stupiamo più nel vedere i giovani fuggire dal proprio territorio, ma ci sorprendiamo di chi ha deciso di rimanerci. C’è bisogno di altro. Penso una città diversa, capace di coniugare il lato dell’ordinaria amministrazione con quello di una politica coraggiosa e vicina alle persone.
Penso che Pisa meriti di meglio: un nuovo patto sociale tra residenti e studenti, un’offerta culturale accessibile a tutti, fatta di centri culturali diffusi ed eventi di socialità, un nuovo piano di edilizia popolare contro il modello “Pisa capitale degli sfratti”, un programma di riqualificazione degli spazi da destinare a chi vive la città, una comunità inclusiva dove tutte le componenti della cittadinanza siano egualmente riconosciute e tutelate.
Viviamo sulla nostra pelle le scelte di una destra che in questi anni ha lavorato esclusivamente per i più ricchi e contro tutti gli altri. Di fronte a tutto questo, abbiamo il dovere di lottare per un futuro in cui credere.